Autodromo Nazionale Monza

Da allora tutti i Gran Premi d’Italia (con l’eccezione di 5 sole edizioni) sono stati disputati sulla sua pista.
Oltre ai GP di F1 la pista di Monza ospita oggi gare di auto e moto delle più svariate categorie, gli appuntamenti mondiali delle Superbike e delle Vetture Turismo (WTCC). Da non dimenticare poi il popolare Monza Rally Show che attira ogni anno migliaia di appassionati. Numerose e importanti sono infine anche le manifestazioni non motoristiche ospitate nell’impianto.
Sostanzialmente fedele al disegno originario del 1922, ma aggiornato e migliorato nel tempo, il tracciato cosiddetto “stradale” su cui si disputano i Gran Premi misura oggi Km 5,793. Del complesso fanno parte anche la pista Junior di Km 2,405 e la pista di velocità (in disuso) di Km 4,250.
Nel modernissimo edificio dei box, inaugurato nel 1994 e costantemente aggiornato, trovano posto, tra le altre cose, 60 box corsa per i team e una attrezzata sala stampa capace di ospitare circa 600 giornalisti.
Tra tribune coperte e scoperte, gradinate e posti in piedi l’Autodromo ha una capienza totale di oltre 137 mila posti per il pubblico.

L’Autodromo Nazionale Monza, il maggiore impianto motoristico sportivo in Italia e uno dei più prestigiosi al mondo, fu costruito nel 1922 per iniziativa dell’Automobile Club Milano che da allora lo gestisce attraverso la società SIAS.
Costruito a tempo di record in soli 110 giorni con grande dispiego di uomini e mezzi, fu il terzo impianto permanente costruito al mondo dopo quello inglese di Brooklands (1907) e quello statunitense di Indianapolis (1909).
La pista fu inaugurata ufficialmente all’inizio di settembre con la disputa di due gare di vetturette e motociclette, mentre il 10 settembre si svolse il 2° Gran Premio d’Italia (il primo si era svolto sul circuito stradale di Montichiari, vicino a Brescia) che fu vinto da Bordino su una Fiat 804 a quasi 140 orari di media.